Nel 1983 i reparti maschile e femminile del Rezzato 1 si erano iscritti al primo Campo Nazionale di Branca E/G. Erano due Reparti abbastanza giovani, erano stati riaperti nel 1982, dopo un periodo di fortune alterne e c'era il problema che, sia le guide che gli esploratori, avevano dimostrato poca dimestichezza con le tecniche scout.

Fare campismo all'oratorio non ci sembrava serissimo, andare spesso a Piazzole comportava il fatto di impiegare due ore all'andata e due al ritorno solo per il trasporto e così ci è venuta l'idea di avere in gestione dal comune di Rezzato uno spazio nel bosco comunale.

Abbiamo scelto l'area attuale che era un ex cava di pietra smessa da quasi 50 anni. Grazie ad un gruppetto di genitori si è pensato dapprima alla sistemazione e alla pulizia del sottobosco perché i rovi ed i sambuchi lo rendevano impenetrabile e poi si è sistemato il prato centrale con circa 30 camion di terra per cercare di avere una superficie piana, su cui crescesse l'erba.

Da allora i lavori non sono mai finiti: sono stati fatti i gabinetti, l'altare con l'icona della Madonna, un angolo per i lupetti, delle piazzole per le tende, dei punti fuoco, un piccolo stagno e nel 2016 è stata costruita una grande tettoia per fare attività in caso di maltempo.

Grazie ad un progetto steso con il Corpo Forestale si è iniziato un lavoro di sostituzione delle essenze presenti nel Campo, principalmente robinia e sambuco, con essenze più pregiate.

Per fare questo ogni anno sono state piantate al Nuovo Germoglio decine di piantine, una per ogni nuovo entrato nel gruppo, in modo che ogni ragazzo e ogni ragazza avessero un proprio albero da curare.